Anti-age e ossigenazione cellulare
L’artrite reumatoide è un’infiammazione cronica che colpisce principalmente le articolazioni, ma che può espandersi anche a diversi organi quali cuore, polmoni, ecc.
Insieme all’infiammazione si presentano anche altri sintomi, ovvero stanchezza, debolezza, febbre, indolenzimento dei muscoli e malessere generale.
Ad oggi, non si conoscono con certezza le cause di questa patologia che può avere diverse origini quali un’infezione, l’aver subito traumi più o meno continuativi, una predisposizione autoimmune oppure patologie di infiammazione cronica articolare.
Molti studi hanno evidenziato che esiste uno stretto legame tra artrite reumatoide e stress ossidativo poiché, quest’ultimo, costituisce sia una casa sia una conseguenza di questa patologia.
Stress ossidativo e artrite reumatoide
L’infiammazione è causata dallo stress ossidativo a livello cellulare, ovvero il danno provocato dai radicali liberi sovraprodotti dalle cellule del nostro organismo.
Ogni cellula produce radicali liberi che vengono smaltiti completamente in condizioni normali di salute, ma quando vi è la presenza di determinate patologie o altri fattori, le cellule producono troppi radicali liberi e fanno fatica a smaltirli a causa di una carenza di antiossidanti. La conseguenza è lo stress ossidativo, che causa la degenerazione e la morte precoce delle cellule.
È stato dimostrato che le cellule riescono a adattarsi all’ipossia (ovvero ad un ambiente cellulare povero di ossigeno), ma questo comportamento cellulare rischia di produrre altri effetti a cascata che portano ad attivare le infiammazioni nelle persone che soffrono di artrite reumatoide come dimostrato in tutta una serie di studi.
Da questi studi è chiaro che bisogna trovare una cura che eviti tutti gli eventi a cascata che attivano l’artrite reumatoide e che, principalmente, non inducano le cellule a adattarsi a ricevere una minore quantità di ossigeno.
In ulteriori studi, come quelli raggruppati in questa relazione, viene spiegato come anche nella fase iniziale e precoce dell’artrite reumatoide vi sia metabolismo anormale di ossigeno da parte delle cellule, disfunzione dei mitocondri e attivazione e alterazione di diverse parti della cellula che cercano di adattarsi all’ipossia.
Infine, il sistema antiossidante smette di funzionare adeguatamente non riuscendo ad eliminare i radicali liberi e quello immunitario si altera in forme negative che non fanno altro che peggiorare l’infiammazione e portare alla patologia di artrite reumatoide vera e propria: il sistema immunitario riconosce come un aggressore il tessuto e le cellule sane e, per proteggere l’organismo e neutralizzare quelle che lui ritiene minacce, provoca l’infiammazione cronica.
Curare l’artrite reumatoide con l’ossigeno
Non esiste una cura definitiva contro l’artrite reumatoide ma, grazie agli studi sopra riportati, è possibile capire che si può prevenire e alleviare l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo tramite l’ossigeno.
Come abbiamo detto, artrite reumatoide e stress ossidativo sono strettamente in correlazione tra di loro; quindi, una buona ossigenazione cellulare può evitare che il microambiente cellulare diventi ipossico (quindi, carente di ossigeno) e favorire il corretto funzionamento delle cellule stesse.
Gli integratori alimentari di ossigeno possono intervenire direttamente apportando più ossigeno al sangue che, circolando in tutto il corpo, lo distribuirà adeguatamente aiutando l’organismo a mantenere le articolazioni e le ossa in buona salute e a prevenire le infiammazioni in queste zone.